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Il catasto pubblico AGCOM include ora anche gli impianti radio FM

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Pubblicato da admin in Enti territoriali · 15 Giugno 2017
Tags: impiantiradioFM
L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) è una autorità indipendente di garanzia verso operatori di telecomunicazioni e utenti che svolge funzioni di regolamentazione e vigilanza ([1]). La legge n. 249 del 31 Luglio 1997, istitutiva dell'agenzia, ne stabilisce le competenze. Essa, tra i vari compiti e per quanto riguarda l'infrastruttura di rete, "vigila sui tetti di  radiofrequenze compatibili con la salute umana e verifica che tali  tetti, anche per effetto congiunto di piu emissioni elettromagnetiche,  non vengano superati. Il rispetto di tali indici rappresenta condizione  obbligatoria per le licenze o le concessioni all'installazione di  apparati con emissioni elettromagnetiche." (estratto da articolo 1, comma 6, lettera a, punto 15, [2]). Tale competenza è anche richiamata nella lista attribuita alla loro Commissione ([3]), tra le varie assegnate (tra cui quella dell'eliminazione di interferenze elettromagnetiche tra gli impianti).

L'agenzia ha istituito nel 2006 un catasto degli impianti di radiodiffusione, denominato Catasto Nazionale delle Frequenze radio-televisive (CNF) ([4]), che fino all'anno scorso riguardava solo gli impianti televisivi digitali (DVB-T) e radio digitali (DAB). Con un provvedimento dell'agenzia dell'anno scorso, il catasto include ora anche gli impianti FM analogici (ovvero tutti gli impianti radio in banda FM sintonizzabili con le comuni radio nella banda da 87 MHz a 108 MHz). Il termine previsto per la fornitura dei dati degli impianti radio analogici FM era il 15 Dicembre 2016 (il periodo di inserimento previsto dal 15 Settembre al 15 Dicembre 2016). A distanza di sei mesi, consultando il catasto pubblico AGCOM ([5]), si può osservare che molti impianti non sono stati registrati. E' il caso ad esempio di un comune che conosciamo bene, per aver effettuato qualche anno fa un censimento delle sorgenti elettromagnetiche presenti sul territorio tramite verifiche strumentali, comune nel quale attualmente risulta registrato un solo impianto radio FM (!) a fronte di diverse decine di impianti documentati dalla nostra analisi.

Censire gli impianti trasmissivi radio FM con mezzi strumentali è un'attività che può essere promossa dal Comune interessato o da soggetti privati. Da un punto di vista tecnico, è un'operazione abbastanza semplice da effettuare ([7]). Ci possono essere alcune complicazioni nella radiolocalizzazione e nella discriminazione di segnali multipli quando esiste una grande concentrazione di impianti radio FM. In tali casi può avvenire che le emissioni più forti rendano difficile identificare e discriminare gli impianti con emissioni più deboli, analogamente a quanto può avvenire nel riconoscere livelli sonori di singole voci umane dentro una discoteca con musica a tutto volume.


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