Mitigazione a radiofrequenza - Approfondimenti
Consideriamo brevemente il caso di un ambiente di vita, per esemplificare le principali problematiche e dare un'idea dei principali passaggi operativi nella realizzazione di un'opera di mitigazione dell'elettrosmog a radiofrequenza.
Valutazioni dei livelli di campo in partenza
I livelli di CEM di picco presenti all'interno di ambienti di vita, nel caso di sorgenti esterne (outdoor), dipendono da diversi parametri, tra cui la distanza fisica delle sorgenti, l'interposizione di ostacoli nel cammino di propagazione, la potenza delle sorgenti, la natura dei segnali e la variabilità della potenza nel tempo (tipica delle stazioni base telefoniche, ad esempio), il direzionamento delle antenne, la precisa posizione in cui ci si trova all'interno dell'ambiente. All'interno di una stanza i livelli di campo possono variare drasticamente, spostandosi di pochi centimetri, per la presenza di fenomeni costruttivi o distruttivi di riflessione dovuti alle pareti, alla vicinanza di persone e di mobilio. Per la presenza di tutti questi fattori di variabilità, serve adottare protocolli di misura affidabili (noi usiamo quelli dell'associazione tedesca VDB), diversi da quelli che si userebbero in condizioni di campo libero. E' necessario identificare, misurare e considerare tutte le sorgenti presenti.
Valutazioni nel dominio delle frequenze
E' essenziale poter conoscere tramite le misure e tenere in considerazione nell'analisi le frequenze delle sorgenti. Le caratteristiche di propagazione nello spazio libero, la condizione di campo vicino o di campo lontano e i modi di accoppiamento con l'involucro schermante, e soprattutto l'effetto di aperture nell'involucro, dipendono notevolmente dalle frequenze in gioco. Si deve valutare attentamente anche la natura dei segnali emessi, in particolare la presenza di segnali pulsati (ritenuti più problematici per gli effetti biologici). Anche dopo la messa in posa della schermatura, è importante controllare i livelli nel dominio della frequenza: un involucro non opportunamente connesso a terra potrebbe radiare dei significativi campi elettrici in bassa frequenza.
Valori guida per i livelli obiettivo
Un importante aspetto da considerare è l'obiettivo che si intende raggiungere in termini dei livelli a radiofrequenza da raggiungere. Questo non può prescindere a priori dai livelli di partenza nel caso specifico. Indipendentemente dai valori di attenzione stabiliti per legge, esistono delle linee guida redatte da medici e scienziati che forniscono dei criteri di riferimento utili (vedere ad esempio qui, pagina 9, altri disponibili) che possono essere usate per orientantamento. E' bene tenere presente che, nei casi di soggetti elettrosensibili, la suscettibilità ai livelli di campo e alle frequenze varia grandemente. Nei soggetti pesantemente elettrosensibili può essere necessario trasferirsi in zone fisicamente molto distanti da ogni tipo di sorgenti; di questi casi riportati dalla cronaca di ogni nazione, purtroppo, ne esistono vari.
Considerazione delle aperture
La progettazione della schermatura deve tenere in conto le aperture presenti. Nel caso in cui l'obiettivo sia realizzare un involucro completamente chiuso, non devono essere presenti aperture significative da un punto di vista elettromagnetico, in relazione alle lunghezze d'onda delle sorgenti. In tale scenario, la presenza anche di piccole aperture, pur avendo utilizzato un materiale schermante altamente efficiente (ad esempio 50 dB), può facilmente deteriorare l'efficienza schermante complessiva risultante (ad esempio a 5 dB o anche meno). E' bene tenerne conto anche dopo la realizzazione dell'opera: incrinature, tagli, modifiche successive possono potenzialmente compromettere la performance dell'involucro complessivo.
Sorgenti indoor
Una volta realizzata la schermatura di un ambiente, è opportuno mettere in evidenza che la presenza di sorgenti elettromagnetiche indoor (interne all'involucro) dovrà essere assolutamente evitata. Queste comporterebbero il riverbero delle onde all'interno dell'involucro e un amplificazione apparente delle loro emissioni, oltre a un possibile funzionamento anomalo degli stessi dispositivi. Saranno assolutamente da evitare telefoni cellulari, modem wi-fi su pc e corrispondenti hot-spot, dispositivi bluetooth, forni a microonde, eccetera.
Quando intervenire
E' bene evidenziare che è molto meno oneroso e molto più semplice realizzare un intervento di mitigazione in fase di costruzione di una struttura abitativa o di sua ristrutturazione, rispetto a una struttura finita e per di più abitata. In generale, a seconda della classe di efficienza schermante da realizzare, i risultati desiderati si ottengono solo con degli interventi relativamente radicali, che possono anche avere impatti con gli impianti tecnologici esistenti.
Processo iterativo
Le varie fasi di realizzazione della schermatura dovrebbero essere accompagnate da fasi intermedie di verifica, con supporto strumentale, per accertare i risultati man mano raggiunti e poter intervenire sulle zone di perdita in corso di realizzazione se si dovesse rendere necessario, sulla base dei risultati riscontrati. La natura della soluzione, che presenta alcuni approcci empirici e la presenza di fattori che non è possibile analizzare a priori (come ad esempio l'influenza di impianti tecnologici dell'abitazione preesistenti), possono richiedere un approccio iterativo, basato sulla verifica e sull'eventuale miglioramento successivo. Al completamento della messa in opera della schermatura, è importante condurre delle verifiche sul livello di efficienza schermante raggiunta dalla soluzione, alle diverse frequenze, e di documentarle per futuro riferimento, durante il mantenimento della stessa.
Mantenimento
Dopo la messa in posa dell'intervento di mitigazione, è fortemente raccomandato di eseguire delle verifiche periodiche sullo stato della schermatura (barriera o involucro) e sui valori dei livelli outdoor e indoor. Tipicamente, le caratteristiche delle sorgenti possono variare nel tempo (ad esempio aumenti di emissione di una stazione radio base), un elemento esterno (ad esempio un albero) presente nel cammino di propagazione può cambiare la sua influenza, nuove sorgenti possono essere introdotte a nostra insaputa (ad esempio un telefono cordless o un access point wi-fi da parte di un vicino).