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Legislazione inquinamento elettromagnetico
Normativa regionale
I decreti regionali (regione Sicilia) emessi sono:
Leggi nazionali
Le leggi promulgate a livello nazionale relative alla protezione dall'esposizione ai CEM sono:
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23/04/1992 - "Limiti massimi di esposizione ai campi elettrico e magnetico generati alla frequenza industriale nominale (50 Hz) negli ambienti abitativi e nell´ambiente esterno (abrogato dal Luglio 2003)".
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28/09/1995 - "Norme tecniche procedurali di attuazione del D.P.C.M. 23/04/92 relativamente agli elettrodotti (abrogato dal Luglio 2003)".
- Decreto Ministeriale n. 381 del 10/09/1998 - "Regolamento recante norme per la determinazione dei tetti di radiofrequenza compatibili con la salute umana".
- Linee Guida Applicative del DM 381/98 - "Attuazione del Decreto Ministeriale 381/1998"
- Legge 22 febbraio 2001, n. 36 - "Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici".
- Legge 20 marzo 2001, n. 66 - "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, recante disposizioni urgenti per il differimento di termini in materia di trasmissioni radiotelevisive analogiche e digitali, nonché per il risanamento di impianti radiotelevisivi".
- D.P.C.M. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003 - "Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz".
- D.P.C.M. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003 - "Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualita' per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti".
- Decreto 29 Maggio 2008 GU n. 156 5/7/2008 - "Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti".
- Decreto 29 Maggio 2008 GU n. 153 2/7/2008 - "Approvazione delle procedure di misura e valutazione dell'induzione magnetica".
- Decreto Legge 18 Ottobre 2012 n.179 coordinato con la legge di conversione 17 Dicembre 2012, n.221 - "Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese" (art. 14 Interventi per la diffusione delle tecnologie digitali).
- D.M. 13 Febbraio 2014 - "Istituzione del catasto nazionale delle sorgenti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.
- D.M. 2 Dicembre 2014 - "Linee guida, relative alla defi nizione delle modalità con cui gli operatori forniscono all’ISPRA e alle ARPA/APPA i dati di potenza degli impianti e alla definizione dei fattori di riduzione della potenza da applicare nelle stime previsionali per tener conto della variabilità temporale dell’emissione degli impianti nell’arco delle 24 ore."
- D.M. 5 Ottobre 2016 pubblicato in G.U. 252 del 27-10-2016 "Approvazione delle Linee Guida sui valori di assorbimento del campo elettromagnetico da parte delle strutture degli edifici".
- D.M. 7 Dicembre 2016 pubblicato in G.U. 19 del 24 Gennaio 2017 "Approvazione delle Linee guida, predisposte dall'ISPRA e dalle ARPA/APPA, relativamente alla definizione delle pertinenze esterne con dimensioni abitabili."
Raccomandazioni europee
A livello europeo, sono state emanate le seguenti raccomandazioni:
- Raccomandazione 1999/519/CE del 12 luglio 1999 - Raccomandazione del Consiglio relativa alla limitazione dell'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz.
Definizioni
La Legge 36 del 2001 introduce le seguenti definizioni:
Limite di esposizione
Valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico considerato come valore di immissione, definito ai fini della tutela della salute da effetti acuti, che non deve essere superato in alcuna condizione di esposizione
Valore di attenzione
Valore di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico considerato come valore di immissione che non deve essere superato negli ambienti abitativi, scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze prolungate... Esso costituisce misura di cautela ai fini della protezione da possibili effetti a lungo termine
Obiettivo di qualità
I criteri localizzativi, gli standard urbanistici, le prescrizioni e le incentivazioni per l’uso delle migliori tecnologie disponibili indicati dalle leggi regionali… (secondo un programma di riduzione di esposizioni indebite cadenzato nel tempo con lo scopo di contenere ulteriormente il livello di inquinamento elettromagnetico e perseguire la tutela sanitaria e ambientale dagli effetti a lungo termine)
La direttiva europea n.512 del 1999, invece, usa i seguenti termini:
- limiti di base per le grandezze dosimetriche
- livelli di riferimento per le grandezze radiometriche
Breve sintesi
La legislazione italiana si differenzia rispetto alla raccomandazione europea per l'introduzione del principio di precauzione, in particolare per gli effetti a lungo termine dell'esposizione (tramite il valore di attenzione), in mancanza di risposte certe da parte della scienza ufficiale. Al contrario, la raccomandazione europea formula dei limiti di esposizione sul criterio di protezione dai soli effetti acuti.
Dei decreti attuativi previsti dalla legge n. 36 del 2001, che avrebbero dovuto specificare nei vari ambiti applicativi le misure di protezione della popolazione, solo due sono stati creati (8 Luglio del 2003) e si applicano (1) all'esposizione da elettrodotti (a frequenza di 50 Hz) e (2) all'esposizione causata alla popolazione causata da sistemi fissi (nell'intervallo da 100kHz a 300GHz).
I valori numerici selezionati nella definizione del valore di attenzione e degli obiettivi di qualità sono stati scelti in modo alquanto arbitrario e di mediazione politica: essi superano di gran lunga valori numerici per cui in letteratura scientifica sono stati riportati effetti biologici su esseri viventi.